- ottobre 2002
Il culto, già nella sua radice religiosa, mobilita il fedele e la sua dimensione affettiva, ma ha sempre anche una dimensione sociale, pubblica. In televisione, crea uno spettatore attivo, mobilitato, che ricerca il programma e non lo subisce. Il volume indaga i culti tv, “deboli” ma molto importanti, a partire dall’analisi di alcune trasmissioni di grande successo, da Grande fratello a X Files.
A cura di Ugo Volli