Supermarket
Le insalate della nuotatrice
Attorno al benessere, tra integratori e zuppe, si consuma l’intreccio tra celebrità sportiva e beni di consumo. Tutta salute.
Chi ha visto l’ultima stagione di Pechino Express avrà sicuramente notato la sponsorizzazione di Sustenium, un’azienda che produce integratori di diverso tipo. È una sponsorizzazione riuscitissima, perché le caratteristiche del gioco non fanno apparire forzate, ma necessarie, le tante inquadrature sulle borracce dei concorrenti marchiate con l’integratore. La collaborazione di Sustenium con Federica Pellegrini, una dei concorrenti di Pechino Express, prosegue tuttora visto che “la Divina” (quando si scrive di sport i soprannomi paiono essere d’obbligo e le ripetizioni vietatissime) è testimonial con lo slogan: “la scelta di Federica Pellegrini per l’energia”. Oltretutto, stando ai dati de Il Sole 24 ore, l’Italia già “vanta il più grande mercato degli integratori alimentari in Europa, oltre un quarto del suo totale”.
Siamo un Paese che ci tiene alla salute, evidentemente. Ma che Pellegrini rappresenti un testimonial ideale per le aziende che promettono “benessere” lo dicono anche i prodotti OrtoRomi che si sono legati ancora più strettamente alla campionessa. Da settimane la voce di Federica Pellegrini intervalla gli ascolti su Spotify pubblicizzando una gamma di prodotti molto vasta, dalle insalate già lavate ai mix in ciotola, dalle zuppe ai minestroni, ai piatti con legumi e agli estratti di frutta. Alcuni prodotti, come i cuori di iceberg già lavati, hanno Pellegrini in camicia e pantalone di jeans anche sulla confezione, testimonial ideale di un’azienda che – stando al sito – fa di “benessere, trasparenza, fiducia, freschezza, sano e pronto” i propri valori. E poi rilancia: “Il concept vincente dello scorso anno OrtoRomi, la mia scelta di benessere vede oggi un’evoluzione in una chiave che amplia i confini della scelta di benessere e che diviene una dichiarazione di amore genuino verso i propri cari, verso la natura, il pianeta, la terra e i suoi frutti: OrtoRomi, la scelta di benessere per chi amo”. L’orto a cui fa riferimento l’azienda è naturalmente quello che tutti abbiamo in mente, eppure, curiosamente e per caso, comincia così anche ortoressia (dal greco orthos – corretto – e orexis – appetito), un concetto che negli ultimi tempi sta diventando sempre più à la page e che Wikipedia definisce “un disturbo alimentare proposto da alcuni medici e psichiatri, descritto come una forma di attenzione abnorme alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche” anche se poi specifica che “l’ortoressia non è attualmente riconosciuta come patologia dal DSM-5, il principale manuale di diagnostica dei disturbi mentali”.
Di recente se ne è parlato anche grazie al successo su TikTok del trend legato alle almond mum, le mamme (e in fondo ogni genitore) che dedicano eccessiva attenzione alla forma e alla salute dei figli imponendo loro dei regimi alimentari particolarmente severi e restrittivi. Sono questioni molto serie, eppure la sensazione è sempre quella di vivere in un sistema di comunicazione che non sa riconoscere la moderazione, per cui perfino uno stile di vita che è utile sia per l’ambiente sia per la salute viene bollato per via di alcune estremizzazioni.