Combat format
Psycho-Format
Trova l’intruso. La talpa, il sabotatore, l’infedele è al centro di alcuni tra i format più appassionanti della storia della tv.
Non capita spesso, a dire il vero. Ma quando i format inseriscono la marcia in più della componente psicologica il risultato può diventare notevole. I modi in cui tale dinamica è messa in atto sono vari. Qui ci limitiamo a prendere in considerazione quello più comune: il meccanismo del traditore (o del sabotatore). Si tratta di riuscire a intuire, all’interno di un determinato contesto competitivo, chi è che “rema contro” di nascosto dal gruppo, per prendere adeguati provvedimenti. Che è poi il meccanismo alla base dello “storico” The Mole/La Talpa (1998), utilizzato anche in format recenti appartenenti a generi diversi, tra cui per esempio lo psycho-cooking americano Rat In The Kitchen, lo psycho-dating giapponese Is She The Wolf? e lo psycho-game coreano The Black Sheep Game. Ma soprattutto nel format più importante in assoluto degli ultimi anni: lo psycho-reality The Traitors.
Tanto per cominciare è un format olandese del 2021, che ha conosciuto il successo internazionale dopo le due localizzazioni “gemelle” (ambientate nello stesso maniero scozzese) britannica (per Bbc One) e americana (per Peacock). Nella classifica dei format con più “versioni attive” (ovvero ancora in onda) nel mondo nel 2022 è al quattordicesimo posto (con 18 mercati in tutto); il risultato acquista un significato ancora maggiore se si pensa che è – di gran lunga – tra i format più recenti. Non a caso si è aggiudicato anche il titolo di fastest moving format del 2022, ovvero quello che ha avuto più adattamenti in Paesi diversi nel minor tempo. Ha vinto inoltre (tra i numerosi altri premi) il Rose d’Or (un po’ l’Oscar dei format televisivi) nella categoria “Best Reality & Factual Entertainment” del 2022, ed è stato nominato “Format Of The Year” (sempre per il 2022) da K7.
Ma, alla fine, cos’ha di così speciale questo format? Non sono tanto le regole, intriganti ma non originalissime. 22 concorrenti (nella versione inglese) vivono in uno scenografico castello nelle Highlands scozzesi; sono quasi tutti “leali” (faithful), ma tra loro si nascondono tre “traditori”, che hanno il compito di sabotare – senza essere scoperti – il gruppo, facendo fallire le prove quotidiane e addirittura “uccidendo” alcuni concorrenti nel sonno. La cosa davvero notevole è un’altra: forse per la prima volta in un prodotto del genere si raggiunge il perfetto punto di equilibrio tra il senso di realtà tipico, appunto, dei reality e la tensione e l’atmosfera di una (bella) fiction.